Sankt Anna 2016, Schiava

In Der Eben – Bolzano BZ

 

Bolzano, direzione nord. Ci si infila nella Valle Isarco costeggiando il fiume in mezzo a pareti di montagne che salgono irte. Un ponte per scavalcarlo e si inizia ad arrampicarsi lungo tornanti tra boschi e vigneti. Siamo nel comune di Cardano, poco fuori Bolzano, sul versante orientale del Renon. In Der Eben è il nome del maso del 1300 ristrutturato negli anni '80 e oggi dimora della cantina. Fa davvero sorridere perchè In Der Eben significherebbe "in pianura" eppure una volta lassù a 500 m, guardare giù provoca una certa vertigine. 3,5 ettari di vigne aggrappate alla montagna e circondate da foreste, gestiti in regime biologico sin dai primi anni '90. Urban Plattner appartiene alla terza generazione di vignaioli, suo nonno e suo padre hanno portato avanti la tradizione di famiglia. Dopo gli studi ed esperienze in cantine in Germania, nel 2010 prende in mano l'azienda imprimendo un'idea nuova ed emancipata alla preziosa impostazione che il padre Johannes aveva dato 20 anni prima. Dal biologico al biodinamico con una attenzione particolare ai carichi della pianta, alle potature e alle rese. Dalle vinificazioni convenzionali a quelle spontanee, secondo natura e secondo varietale. Dall'acciaio e filtrazioni, al legno, ai tonneau e alle botti grandi e a nessun intervento, pensando ad una Schiava che non cerchi note fruttate, bevibilità ed immediatezza ma sia evoluta, con tempi di affinamento più lunghi, da attendere. Ecco. Questa, quella di Urban, è la terra della Schiava (o Vernatsch). Una terra composta da suoli vulcanici ricchi di porfido, magri, sassosi e poveri. Non trattenendo l'acqua, generano uve caratterizzate da un tannino deciso. L'acino soffrendo sviluppa più buccia rispetto a succo, con una conseguente maggior nota tannica. Per questo i vini necessitano di maggior tempo ed evoluzione per esprimersi. Metà della superficie aziendale è vitata a Schiava, con impianti di età media tra i 40 e i 50 anni. Due le versioni: Sankt Anna (in omaggio al nome della chiesetta del maso) e Sankt Anna R, la prima giovane (!!) mentre la seconda con tempi di affinamento doppi rispetto alla prima. Ma soprendono anche Roter Malvasier (Malvasia rossa), Sauvignon ed Gewurztraminer, vini così lontani da schemi e convenzioni, così personali e identitari da rimanere impressi nella memoria e nei sensi. 15.000 bottiglie la produzione totale. Ancora una volta un Alto Adige fuori dai canoni ma dalla grande sensibilità che ci riconcilia con la regione convincendoci sempre più delle enormi potenzialità di quest'area.