Pastis e liquori all'anice
Dopo la messa al bando dell'assenzio quelle poche distillerie rimaste in attività cercarono in tutti i modi di creare un nuovo prodotto che potesse sostituire l'absinthe nelle abitudini dei francesi. Il problema era che la legge nei primi anni dopo la messa al bando della fata verde, era molto severa e restrittiva e non permetteva la produzione di bevande alcoliche a base d'anice che superassero i 32°, che intorbidissero con l'aggiunta di acqua, che fossero di color verde, che contenessero artemisie di alcun tipo. I primi sostituti dell'assenzio quindi erano prodotti dal sapore veramente scarso ed ebbero poco successo. Bisogna aspettare almeno gli anni '20 per vedere concessa la produzione di liquori d'anice che intorbidissero e che potessero raggiungere i 40°.
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Nacquero in questi primi anni '20 gli anis distillé storici come quello della Distillerie Guy. Prodotti estremamente gradevoli ma che non avevano il corpo e la cremosità degli absinthe. Fu Ricard, un produttore di Marsiglia, a rivoluzionare il concetto di bevanda all'anice in Francia, spostandosi drasticamente dagli ingredienti dell'absinthe e focalizzando il tutto sull'anice stellato (badiana) e liquerizia. Questi due ingredienti, raramente usati come ingredienti secondari negli absinthe, se adoperati in generose quantità, garantivano un prodotto corposo, dall'intorbidimento denso e lattiginoso. Nacque così il pastis, ma presto venne sospesa per legge la produzione perché "rendeva molli le membra dei soldati in trincea". La sua produzione tornò regolare solo nel 1951, quando il governo francese concesse di produrre pastis anche a 45°. Per festeggiare il ritorno del pastis con questa nuova gradazione la Pernod-Ricard (nel frattempo Ricard si fuse col gruppo Pernod, nato dopo la messa al bando dell'assenzio, riunendo tutte le distillerie Pernod nate da parenti di vari legati sempre alla Pernod fils storica di Pontarlier) creò il Pastis 51.
Al fianco dell'absinthe nell'800, e del pastis nel 900, sia in Francia che in Italia esistevano svariati liquori a base anice, che non rientravano necessariamente nella tipologia "aperitivo" ma che erano bevuti più come cordiali e digestivi. Anisette, mistrà, sambuca solo per citare alcune tipologie di liquori d'anice di antica tradizione, prodotte partendo o dai semi di anice verde o più frequentemente dall'anice stellato e zuccherate.
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