La Emile Pernot, con più di un secolo di attività ininterrotta, ha una discendenza diretta radicata nelle origini dell'assenzio.
La leggenda vuole che alla morte di Pierre Ordinaire, alla fine del 18° secolo, la sua preziosa ricetta originale passò nelle mani di due sorelle svizzere (le Henriod), che, a loro volta, la vendettero al Maggiore Dubied di Couvet, permettendo così a suo genero, Henri-Louis Pernod, di aprire in seguito la prima distilleria di assenzio a Pontarlier nel 1805. Solo 16 litri al giorno di assenzio venivano prodotti da questa piccola prima Pernod fils. Dubied continuò, dopo l’avventura iniziale con Pernod, a distillare absinthe a Couvet con il nome di Dubied Père et fils. Nel 1872 Fritz Duval si unì a Dubied e la distilleria diventò "Dubied & Duval". Nel 1879 suo figlio Henri-François Duval lasciò l'azienda del padre per iniziare la sua attività sotto il nome di "HF Duval", che a sua volta venne acquistata nel 1889 da Eugène e Adolphe Parrot diventando la "Parrot frères". Sempre nel 1889 il giovane Ferdinand Emile Pernot, originario della zona di Fougerolles, dove imparò l’arte del distillare, si unisce ai fratelli Parrot per fondare la "Emile Pernot et Cie" al 1 rue du Mont a Pontarlier il 1 ottobre 1889. La prima etichetta di Extrait d’Absinthe "Absinthe Pernot" appare 12 ottobre 1889. Nei mesi successivi depose molti altri marchi, tra cui "Pernot Emile".
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Suo figlio Joseph Emile Pernot in seguito depositerà il famoso marchio "Emile Pernot". Nel 1908 Emile-Joseph Pernot, all’epoca trentenne, viene assunto come capo reparto della distilleria Cousin Jeune sita a Frambourg La Cluse et Mijoux, poco fuori Pontarlier, divenendo in breve direttore tecnico . Nel 1919 alla morte di Emile-Ferdinand Pernot, suo figlio Emile-Joseph subentra alla direzione della distilleria di famiglia (ancora in attività grazie a sostituti dell’absinthe e altri liquori al contrario della Cousin Jeune che, producendo praticamente solo absinthe, si vide costretta a chiudere i battenti con la messa al bando dell’assenzio) prima con sede al 13 rue des Lavaux, poi a 2 quai du Doubs, sempre a Pontarlier.
I suoi figli Roger e Georges-Emile Pernot inizieranno a lavorare con lui in tenera età, prima di prendere in mano le redini dell’attività di famiglia con il nome di "Les fils d’Emile Pernot". Nel 1979 Emile Gerard Pernot, pro nipote di Emile-Ferdinand, divenne direttore della distilleria Pernot fino al suo pensionamento nel gennaio 2005, quando cedette la maggioranza delle quote a Pierre Beuchet, commerciante della borgogna. Nel 2006 la distilleria Les fils d’Pernot acquista la famosa "Deniset-Klainguer", una delle tre distillerie d’absinthe di Pontarlier rimaste in attività anche dopo la messa al bando dell'assenzio, fondata nel 1867 da Henri Deniset junior. La distilleria Emile Pernot può così ampliare la propria gamma di prodotti, includendo il famoso liquore di sapin Deniset–Klainguer, sicuramente il più venduto tra i vari sapin sul mercato. Nell'agosto 2009, in risposta ad una forte espansione, trasferisce l’attività spostandosi a La Cluse Mijoux nel bellissimo edificio della ex distilleria Cousin Jeune, proprio ai piedi del castello di Joux, lo stesso luogo in cui il giovane Emile- Joseph Pernot aveva imparato l'arte della distillazione un secolo prima. Proprio in quei mesi, il nativo di La Cluse et Mijoux Dominique Rousselet viene nominato direttore della distilleria, e il famoso David Nathan-Maister, un'autorità internazionale nel campo dell’absinthe, entra nel consiglio come azionista .
I bei vecchi alambicchi in rame utilizzati dalla distilleria Emile Pernot da oltre un secolo per la distillazione di assenzio vennero prodotti dalla famosa ditta Egrot, appositamente progettati e costruiti per la distillazione di absinthe. Sono gli unici esemplari di questo modello ancora in funzione nel mondo. Questi alambicchi permettono alla distilleria Les Fils d'Emile Pernot di produrre assenzio di eccezionale qualità oggi come in passato e continuando ad utilizzare tecniche di produzione invariate da oltre 100 anni. Sebbene oggi la distilleria proponga svariate marche di absinthe di altissima qualità resta l’un emile68 verte l’assenzio storico legato alla loro storia. Si tratta del loro antico assenzio, prodotto oggi esattamente come un secolo fa. Negli ultimi anni la distilleria ha speso molte risorse recuperando l’esperienza e tutto il sapere tecnico di come distillare un ottimo assenzio. Le prime produzioni di Un Emile68 verte erano ben lontane dall’assenzio che oggi possiamo degustare. Ci sono voluti anni per ritornare a scoprire i segreti di una sapiente distillazione di certe piante, una colorazione corretta e un riposo necessario ad eliminare alcune spigolosità del distillato. Oggi possiamo garantire, con pochissimo margine di errore, che il nostro Un Emile68 verte sia il più vicino possibile a quello che 100 anni fa era l’absinthe Emile Pernot.
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